Metodi sofisticati, in particolare l’analisi sprettometrica, sono stati utilizzati per analizzare circa 140mila livelli di concentrazione di piombo in vari prodotti alimentari ed in acqua. D’altro canto, è stato messo in evidenza come cereali, verdure, acqua di rubinetto, in quanto consumati con continuità, siano, unitamente all’aria, gli elementi che maggiormente contribuiscono ai rischi derivanti dall’esposizione al piombo nella popolazione europea.
In conclusione, prima di affermare che i grandi rapaci si stanno estinguendo perché si cibano di carni di animali colpiti dai cacciatori che non vengono recuperati o delle loro viscere che contengono pallini di piombo, si dovrebbe conoscere la realtà della caccia in generale e di quella di selezione in zona Alpi in particolare”.