I due avevano un regolare porto d’armi, ma i fucili erano stati adattati in modo da inserire sette cartucce (secondo la legge non possono essere più di tre), sia a palla a che a pallettoni. Con queste armi erano pronti ad abbattere volatili e ungulati. I fucili semiautomatici sono stati posti sotto sequestro, mentre per i cacciatori è scattata una segnalazione alla Procura della Repubblica. Anche la Questura dovrà ora decidere quali provvedimenti adottare nei loro confronti.
Evoluzione e allargamento Biodiversità in Volo, il progetto di Fondazione UNA – Uomo, Natura, Ambiente – in collaborazione con Federparchi, giunto quest’anno alla sua terza edizione, si evolve e allarga il suo perimetro a comprendere i Parchi europei, facendo tappa...
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