Nove mesi di carcere e 3mila euro di multa, oltre alle spese legali. Non è certo lieve la condanna inflitta a un uomo originario di Massa (provincia di Massa-Carrara) per una vicenda che risale a due anni fa. L’uomo si trova attualmente nella comunità di San Patrignano, anche se non c’è la certezza assoluta su questa circostanza. Nel 2015 i Carabinieri decisero di perquisire l’abitazione dell’uomo, scoprendo due fucili da caccia.
I militari non impiegarono molto a capire che le armi erano detenute senza alcuna autorizzazione e ora si è arrivati a sentenza. Il Tribunale massese è stato chiaro, ma bisogna anche aggiungere che la pena è stata sospesa. Di conseguenza, la difesa dell’uomo potrebbe aver convinto in parte il giudice.
Entrando più nel dettaglio del caso, quando ci fu la perquisizione il proprietario di casa non era presente, anzi si trovava fuori provincia. Secondo quanto affermato dall’avvocato difensore, in quel periodo l’appartamento era frequentato da alcuni extracomunitari. Il Pubblico Ministero aveva chiesto per l’imputato una condanna maggiore, vale a dire 3 anni e 4 mesi di reclusione.