La Regione Campania ha deciso di autorizzare la gestione tramite abbattimento di gazze, cornacchie grigie e volpi in provincia di Caserta. Sono stati due i decreti della Direzione Generale delle Politiche Agricole che hanno sancito questi interventi, entrambi con l’Ambito Territoriale di Caccia casertano come committente. La supervisione scientifica, inoltre, è stata affidata alla facoltà di Veterinaria dell’Università “Federico II” di Napoli.
I censimenti hanno accertato la presenza di 20mila cornacchie e 13mila gazze, numeri che si riferiscono al periodo compreso tra il 2016 e lo scorso anno. Le popolazioni sono in eccesso e stanno causando danni gravi alle coltivazioni di mais, ma non solo. Il contenimento riguarderà 2000 cornacchie e 1500 gazze l’anno: sarà vietato l’impiego delle munizioni che contengono piombo.
Il piano di controllo delle volpi è stato invece pensato per mettere un freno alla continua predazione di lepri, fagiani e starne. Il censimento è durato in questo caso un mese e mezzo, da febbraio ad aprile scorsi, con 67 esemplari osservati nelle zone di ripopolamento. Il numero massimo di capi prelevabili sarà pari a 271, mediante i fucili oppure tramite la cattura con le trappole. Nelle prossime settimane verranno forniti ulteriori dettagli sul personale coinvolto.