Inoltre, queste operazioni dovranno avvenire necessariamente alla presenza di un agente di vigilanza oppure di un componente del comitato di gestione dei vari ATC. Come su può leggere nella delibera dirigenziale, potranno essere utilizzate le reti semplici di cattura, a tramaglio e le gabbie o le trappole di cattura. Nel caso delle lepri, poi, sarà autorizzato l’utilizzo dei cani.
Ovviamente bisogna rispettare i confini tabellati delle Zone di Rispetto Venatorio, senza arrecare alcun danno alla fauna catturata e all’altra presente nelle aree interessate. Il passaggio successivo alla cattura è quello della marcatura per poi comunicare ogni singola operazione al Settore Attività Faunistico Venatoria, Pesca Dilettantistica e Pesca in Mare. Eventuali danni a colture, cose, persone e animali saranno a carico del titolare dell’autorizzazione.