L’avevano promesso e l’hanno fatto. Nel corso della mattinata di ieri, domenica 16 ottobre 2016, animalisti spezzini e toscani si sono incontrati sulle colline di Livorno per disturbare i cacciatori con fischietti e trombetti e mettere in salvo gli uccelli migratori. Come riferito da Cittadellaspezia.com, non è stato possibile sparare alcun colpo a causa di questa protesta e i carnieri sono risultati inesorabilmente vuoti.
Secondo la testimonianza di alcuni attivisti, sono stati circa 20 i cacciatori che si sono dovuti allontanare, terminando anzitempo la battuta. Inoltre, i disturbatori avrebbero ricevuto la solidarietà di escursionisti, ciclisti e cercatori di funghi. Addirittura qualche poliziotto avrebbe acconsentito al disturbo dell’attività venatoria, condividendo le intenzioni.
Sono stati utilizzati oggetti di ogni tipo per ottenere il fracasso sperato: oltre a quelli già citati, sono state portate sirene e persino coperchi di pentole. Ogni postazione è stata disturbata da due attivisti e i cacciatori non sono stati lasciati in pace neanche un secondo. Gli attivisti, comunque, non hanno potuto fare nulla per i richiami vivi, visto che merli e tordi non sono stati liberati e hanno continuato a cantare.