La Vipera: Anche quest’anno in aumento i cani vittime del veleno!!
La media degli individui ha una lunghezza che può raggiungere i 60 cm, la testa, caratteristica, è piatta e triangolare, il corpo massiccio che termina bruscamente con una coda piuttosto breve.
La vipera è attiva tra Aprile e Novembre. Generalmente le vipere son rettili piuttosto timidi che preferiscono fuggire al minimo rumore e che attaccano solo se impossibilitate nella fuga, in tal caso assumo un atteggiamento minaccioso, gonfiandosi e soffiando. Le parti anatomiche ove frequentemente la vipera morde il cane sono le estremità degli arti e il muso, sede quest’ultima dove il morso risulta più pericoloso per la sua elevata irrorazione sanguigna.
Quello che può fare il cacciatore purtroppo non è molto, deve subito rivolgersi ad un veterinario, il quale avrà l’opportunità di somministrare all’animale il siero antiodifico, di attuare una fluidoterapia necessaria a limitare i rischi di collasso cardio-circolatorio e di effettuare un’adeguata terapia antibiotica. Nel frattempo: tranquillizzare il cane e possibilmente tenerlo fermo per evitare che i movimenti accelirino la diffusione del tossico nell’organismo attraverso la circolazione sanguigna. Se le prime cure mediche sono tempestive, hanno successo e il cane supera la fase critica, sarà opportuno comunque che il cane rimanga sotto ossorvazione veterinaria, magari ospedalizzato, per almeno 72 ore. E’ necessario, infatti, avere a mente che gli effetti del veleno ne sangue e da questo veicolati in taluni organi, soprattutto nel fegato, possono anche alcuni giorni dopo causare problemi di coagulazione.
Difficile stabilire a priori se il cane tornerà ad essere l’atleta di prima; delle volte ia causa dei danni subiti (solitamente a carico dei reni e dal fegato) possono essere non completamente recuperabili.
Ovviamente questa valutazione spetta ESCLUSIVAMENTE al medico veterinario che con opportuno momnitoraggio clinico e analisi di laboratorio minate, sarà in grado di consigliarvi al meglio!!