In relazione alle dichiarazioni del Presidente della CIA senese sul blocco degli abbattimenti che, a suo dire, sarebbe stato deciso dagli ATC senesi, Vivarelli Presidente dell’ATC Siena Nord, precisa che la notizia risulti completamente destituita di qualsiasi fondamento. Per quanto attiene l’ATC 3 abbiamo comunicato ai selecontrollori e coloro che effettuano gli abbattimenti in contenimento art. 37, che i nostri sette centri di sosta, celle frigo dove vengono portate le carcasse degli animali, non potevano restare operanti in quanto la ditta di Bologna che ritira le carni, ci aveva avvisato che per problemi interni causa Covid-19 non avrebbero potuto effettuare i ritiri.
Questo non impedisce lo svolgimento della caccia in selezione al cinghiale, capriolo, daino e cervo; infatti il nostro portale di prenotazione dei punti sparo è rimasto attivo per consentire lo svolgimento della caccia. Nulla è cambiato anche per quanto riguarda il contenimento in art. 37 nelle varie forme: non abbiamo imposto nessun tipo di blocco. Spiace constatare che un’Associazione come la CIA possa trasmettere queste notizie che potremmo definire fake news. C’è bisogno di chiarezza e queste dichiarazioni non aiutano. Sarebbe stato più opportuno fare una verifica presso la nostra struttura, perfettamente operativa al proprio posto ed in presenza nell’ufficio. Che poi vi sia un problema ungulati nessuno lo può negare tanto che il sottoscritto a fine dicembre 2020 lanciava un preoccupato allarme sul calo degli abbattimenti al cinghiale nella Regione, causa Covid.
Dobbiamo però anche ricordare che la Toscana, prima in Italia, ha consentito, grazie alle coraggiose ordinanze emanate, di poter operare sia con le squadre che nelle altre forme di prelievo e contenimento. Come afferma il Presidente della CIA, la sua Associazione, per propria scelta, da due anni non è più presente nel Comitato di Gestione. In questo periodo è venuto a mancare un apporto importante di una delle voci del mondo agricolo senese. Ho richiesto da tempo, invano, spiegazioni e un confronto con i vertici di quella Associazione. Ma arrivano buone notizie dalla Regione.
Su proposta del Vicepresidente e Assessore Saccardi in queste ore la Giunta regionale ha approvato una delibera con la quale proroga di un mese la caccia di selezione al capriolo nelle aree vocate. Si potranno effettuare gli abbattimenti dei caprioli maschi fino al 15 Aprile. Una grande notizia che da tempo aspettavamo e di cui più volte avevamo fatto richiesta. Infatti è proprio in questo periodo di proroga in cui si concentra la maggior parte dei danni da brucatura ai vigneti di pregio del nostro territorio e il nostro ATC non opera solo per l’esercizio venatorio ma anche per la tutela delle nostre colture.