Il documento era stato inviato alla Regione per essere approvato, ma il parere dell’ISPRA aveva imposto un taglio del totale di capi fino a 900 unità e con assegnazioni di quantitativi definiti “ridicoli”. I 927 daini da abbattere non sono però considerati sufficienti dall’ATC senese. Il problema è rappresentato proprio dall’ISPRA, giudicato un ente “distaccato dalla realtà locale” e che continua a decurtare i piani regionali.
Lo stesso Ambito ha però deciso di non rimanere a guardare. In effetti, è stata denunciata con forza quella che è una situazione paradossale e non più sostenibile: alle associazioni agricole, alle associazioni venatorie e ai consorzi di tutela dei vini è stato chiesto di mobilitarsi a fianco dei cacciatori per ottenere una gestione reale delle popolazioni di selvatici.