Una intera giornata verrà dedicata agli ungulati e un’altra alla determinazione dei piani di assestamento e di prelievo, con alcuni cenni sul trattamento delle spoglie e delle carni. Tra gli altri argomenti dei corsi vanno ricordati i concetti di balistica, l’etica venatoria, le norme di pronto soccorso e sicurezza, il recupero dei capi feriti e le generalità del cane da traccia. Nella sede di Carrara, invece, si potranno seguire gli approfondimenti dedicati al cinghiale (riconoscimento, censimento, ciclo biologico e segni di presenza), al cervo e al capriolo (sempre in riferimento ai dettagli che sono stati appena elencati).
A Massa, poi, sarà possibile approfondire le varie tematiche legate al muflone e al daino. La durata dei corsi è determinata in base al programma stilato dall’ISPRA, dunque dall’inizio di lunedì prossimo saranno necessari almeno tre mesi per il completamento, poi si procederà con le lezioni per l’articolo 37 e 51 con un mese a testa. Tra l’altro, questa abilitazione per la caccia di selezione agli ungulati è stata pensata basandosi sulle linee guida nazionali. Di conseguenza, sarà valida su tutto il territorio italiano, anche se bisognerà tenere conto di alcune limitazioni che le province possono inserire per il rilascio delle equipollenze.
Per l’abilitazione relativa alle guardie venatorie volontarie è necessario il porto d’armi in corso di validità, in alternativa è possibile presentare la dichiarazione della volontà di rinnovo in caso di scadenza. La residenza in provincia di Massa Carrara e l’iscrizione all’ATC locale non sono necessarie per l’iscrizione, la quale è dunque aperta a tutti. I corsi di abilitazione al prelievo selettivo consentiranno di effettuare qualche assenza e di essere ammessi all’esame finale, mentre è previsto l’obbligo di frequenza per l’articolo 37 e l’articolo 51 per non perdere l’accesso all’esame conclusivo e all’abilitazione finale.