In questi ultimi anni è stato redatto un piano di prelievo della specie dettagliato proprio da parte dell’ATC abruzzese. L’obiettivo è sempre quello di ottenere un prelievo pianificato e capace di rispettare il limite massimo, coinvolgendo i cacciatori iscritti e abilitati. Ogni cacciatore ha avuto la possibilità di abbattere nel corso non più di sei starne. Ogni abbattimento dovrà essere riportato sul tesserino e poi comunicato, entro il termine di due giorni, allo stesso ATC aquilano.
Una volta raggiunto il tetto massimo, la caccia viene chiusa. Le finalità del piano sono sostanzialmente tre: lo studio dell’erratismo delle starne dopo il rilascio, lo studio del loro tasso di sopravvivenza e la formazione di una popolazione in varie aree studio. Inoltre, questo piano si compone di cinque fasi distinte.