Come previsto dal calendario venatorio 2016-2017 dell’Abruzzo, l’Ambito Territoriale di Caccia dell’Aquila ha redatto, come avvenuto anche negli anni precedenti, il piano di prelievo delle starne. Il documento è stato trasmesso alla Provincia e alla Regione. L’obiettivo è quello di ottenere un prelievo pianificato e capace di rispettare il limite massimo, coinvolgendo i cacciatori iscritti e abilitati. Ogni cacciatore potrà abbattere nel corso di questa stagione non più di sei starne.
Ogni abbattimento dovrà essere riportato sul tesserino e poi comunicato, entro il termine di due giorni, allo stesso ATC aquilano. Una volta raggiunto il tetto massimo, la caccia sarà chiusa. Le finalità del piano sono sostanzialmente tre: lo studio dell’erratismo delle starne dopo il rilascio, lo studio del loro tasso di sopravvivenza e la formazione di una popolazione in varie aree studio. Inoltre, questo piano si compone di cinque fasi distinte.
La prima prevede la realizzazione di opere di miglioramenti ambientale mediante il dissodamento del terreno. Si passa poi al contenimento di volpi e corvi attraverso piani autorizzati dall’ISPRA, mentre la terza fase consiste nel rilascio di starnotti con anelli identificativi. La quarta fase ha avuto luogo tra fine agosto e inizio settembre con il censimento tardo estivo, seguito dall’ultima fase con il censimento primaverile e l’utilizzo di richiami per individuare eventuali coppie.