Giorgio Cislaghi, delegato dell’ACLI Ambiente nell’Ambito Territoriale di Caccia di Foggia, ha pubblicato una nota per approfondire le ultime decisioni del Comitato di Gestione. Secondo Cislaghi, non sarebbero state rispettate le prescrizioni del Servizio Caccia della Regione Puglia in merito alla conversione dei permessi annuali in giornalieri per i cacciatori extra-regionali.
La delibera risale allo scorso 13 aprile, quando sono state pubblicate le graduatorie degli extra-regionali e le assegnazioni dei permessi di caccia annuale alla fauna migratoria. Attualmente devono essere però assegnati altri 119 permessi, quelli che il Comitato di Gestione aveva intenzione di convertire in 2380 giornalieri. In base a questa denuncia, centinaia di cacciatori hanno chiesto i permessi giornalieri, pagando le spese di spedizione per domande mai prese in considerazione, anche perchè i 119 aventi diritto non sono stati messi nelle condizioni di ottenerlo.
Cislaghi ha poi criticato il mancato censimento dei cinghiali da parte dell’ATC pugliese e l’organizzazione di corsi di abilitazione per il prelievo selettivo degli ungulati senza essere in possesso di dati effettivi sulla reale consistenza. La richiesta finale è quella di commissariare una volta per tutte l’Ambito foggiano oppure nominare un commissario ad acta per la risoluzione dei problemi più gravi.