Inoltre, prendendo spunto dall’articolo 44 della Legge Regionale numero 10 del 2004, il cacciatore dovrà chiedere di essere “nominativamente segnalato” dall’Ambito. ATC, Regione Abruzzo e tecnici incaricati sono esonerati da ogni responsabilità in caso di danni durante ogni fase dell’abbattimento selettivo delle volpi o nel corso delle catture dei corvidi. Non mancheranno prove di tiro per tarare le armi e le esercitazioni del caso.
Bisognerà essere in regola con la licenza di caccia, il pagamento delle tasse governative e regionali e la polizza assicurativa. Fondamentale è l’iscrizione oppure l’ammissione all’ATC Chietino-Lancianese per quel che riguarda la stagione venatoria in corso. L’alternativa al titolo di “Coadiutore per la gestione delle popolazioni di Volpe” è il requisito di guardia venatoria volontaria. Lo scorso mese di gennaio si è svolta la caccia in braccata alla volpe con cani da seguita impiegati dalle squadre.