Sono ben 9 su 10 gli Ambiti Territoriali di Caccia abruzzesi che hanno chiesto alla Regione di modificare il regolamento sugli ungulati. La lettera è stata inviata dagli ATC Salinello, Vomano, Pescara, Chietino Lancianese, Vastese, L’Aquila, Roveto Carseolano, Avezzano, Subequano e Sulmona. In pratica, l’obiettivo è quello di cambiare il testo che riguarda al 90% la gestione e la caccia ai cinghiali, in modo da responsabilizzare gli stessi Ambiti e i cacciatori in questo prelievo.
Da pochissimi giorni la Regione Abruzzo sta gestendo le competenze venatorie che finora erano state amministrate dalle province. I cinghiali, ma non solo, sono un’emergenza in molte parti d’Italia e l’Abruzzo non fa certo eccezione per quel che riguarda i danni alle colture agricole.
Il documento è stato approvato congiuntamente e si punta a una normativa nuova di zecca e ad eliminare qualsiasi tipo di confusione in merito alle competenze. Le prospettive sono incoraggianti, secondo gli ATC abruzzesi si potrebbero ridurre i danni di ben 40 punti percentuali. I cinghiali e gli altri ungulati sono destinati a diventare una risorsa più che un problema, ma i responsabili degli Ambiti Territoriali di Caccia dovranno farsene carico tutti insieme.