Inoltre, secondo ACL la tornata elettorale ha prodotto un risultato importante per il mondo della caccia. Il voto venatorio c’è ed è palpabile, dunque merita il massimo rispetto. La cosa negativa è rappresentata dal fatto che questo stesso voto si è “spalmato” su più candidati, mentre sarebbe stato preferibile indirizzarsi a due o tre rappresentanti al massimo. Riducendo il numero dei candidati votati ci sarebbe stata una sottolineatura forte del bacino elettorale, facendo sentire maggiormente il peso della caccia in ambito elettorale.
Il voto venatorio è per i Cacciatori Lombardi un valore aggiunto e ne sa qualcosa Silvio Berlusconi. L’aver dato libero spazio a Michela Vittoria Brambilla e al Movimento Animalista ha avuto le sue conseguenze, col partito che non è più leader della coalizione di centrodestra. La parte finale del comunicato è dedicata ancora all’ex premier: “La sua, politicamente parlando, sarà una Pasqua di passione non di resurrezione, il suo tramonto, da un lato ci dispiace, ma alla fine vale il proverbio: Chi è causa del suo mal pianga se stesso“.