Giornali e televisioni stanno gettando discredito tramite la cosiddetta e tristemente famosa “macchina del fango”, ma in questo modo stanno colpevolizzando soltanto un’intera categoria di cittadini onesti e dalla fedina penale punita. Un esempio citato dall’associazione è quello della trasmissione “Linea Verde” su Rai Uno: due settimane fa si è parlato di Brescia e il riferimento è andato al bracconaggio, con un collegamento discutibile e fuorviante al Colle della Maddalena.
Stessa cosa è successa a “Striscia La Notizia”: un servizio del tg satirico di Canale 5 ha approfondito la vicenda di alcuni pseudo-cacciatori originari della Romania. ACL ha invitato tutti a riflettere e “sciacquare la bocca” prima di parlare di caccia e cacciatori, i quali nulla hanno a che fare con i bracconieri. L’associazione è pronta a diffidare e denunciare i responsabili di queste diffamazioni, senza abbassare l’attenzione sui comportamenti della vigilanza venatoria.