L’Associazione Cacciatori Lombardi ribadisce chiaro e forte quanto sia importante la partecipazione dell’8 Giugno a Torino. Non solo per testimoniare la propria solidarietà agli amici cacciatori del Piemonte, ma soprattutto per dire “NO” ai soprusi che la politica continua a perpetrare nei confronti di un diritto, quello venatorio, sancito per legge. Un appello che il presidente regionale di ACL Carlo Bravo ha lanciato in questi giorni. “Bisogna essere presenti a Torino in maniera unitaria per dare una risposta concreta a quanti vogliono proibirci di praticare legittimamente la nostra passione. Gli amici del Piemonte ci hanno chiesto un aiuto e noi di ACL siamo ben lieti di poterlo dare.
Abbiamo subito aderito alla loro richiesta e mi auguro che aderiscano tutte le sigle associative. A Torino- prosegue Bravo – ci saranno anche diversi esponenti del mondo politico che ci osserveranno e solo con una manifestazione imponente potremmo dare prova di compattezza, facendo capire loro che i cacciatori italiani sono uniti e costituiscono una fetta importante della società civile che in vista di nuove elezioni politiche potrebbero recitare un ruolo decisivo”. Il Presidente ha poi evidenziato un’altra questione non di seconda importanza che riguarda il lavoro : “Voglio ricordare che la pratica venatoria non è solo passione e tradizioni ma per molte persone significa lavoro, occupazione e reddito. Non dimentichiamolo”.
Poi il massimo dirigente dell’ Associazione Cacciatori Lombardi ha spiegato i motivi per cui la manifestazione si svolge di venerdì, in un giorno lavorativo. “ Capisco che per molti si tratta di rinunciare ad un giorno di lavoro ma bisogna anche sapere che la manifestazione sarà proprio davanti alla Regione Piemonte, che di venerdì è aperta e in piena funzione. Faccio appello a tutti affinché si faccia un sacrificio, una volta, perché in gioco non c’è la caccia in Piemonte , ma la caccia di tutti!“.