Si è tenuta nei giorni scorsi l’Assemblea annuale di Federcaccia Toscana. Dopo gli adempimenti statutari e l’approvazione di bilancio come richiesto per un’associazione di promozione sociale del terzo settore è si è entrati nel vivo dell’assemblea. I Lavori sono iniziati con la Presentazione del Presidente Salvadori, che ha tratteggiato il lavoro svolto negli ultimi mesi, soffermandosi su alcuni elementi particolarmente significativi.
A partire dal risultato straordinario del tesseramento alla Federazione, che segna un rilevante incremento della rappresentatività di Federcaccia e dell’intero blocco CCT, rispetto al resto del mondo venatorio Toscano, raggiunto grazie alla serietà del lavoro svolto ed all’impegno di una struttura solida, informata davvero al servizio dei cacciatori. Apporto tecnico scientifico, la qualità dei servizi ed un forte impianto comunicativo, rendono oggi Federcaccia Toscana un interlocutore credibile e qualificato verso la politica e le istituzioni. Si è passati poi ad elencare Sfide più importanti che vedono l’associazione impegnata in prima linea:
– garantire una forte e qualificata rappresentanza negli organi di gestione degli ATC, essendo la Federcaccia l’associazione che esprimerà la stragrande rappresentanza dei componenti venatori negli Ambiti, frutto anche del rafforzamento numerico degli associati ottenuto.
– La definitiva approvazione del regolamento 48/r, che ci ha visti impegnati con proposte puntuali espresse in tutte le occasioni di confronto.
– Il Calendario Venatorio Regionale, il cui iter è attualmente in corso in attesa del parere Ispra e su cui abbiamo apportato tutti i necessari elementi propositivi e le argomentazioni tecnico-scientifiche al fine di salvaguardare l’impianto complessivo dei tempi e delle specie cacciabili.
– Un’attenta analisi delle problematiche legate alla PSA, grazie all’insieme delle iniziative organizzate nei mesi scorsi per informare e qualificare l’azione e le iniziative dei cacciatori su questa tematica.
– Il nuovo PFV, che deve essere urgentemente approvato per ridefinire gli obiettivi della gestione faunistica e superare le numerose criticità registrate in questi anni.
Infine Il tema dell’unità è stato richiamato dal Presidente Salvadori partendo dalle determinazioni assunte nell’ultima assemblea della CCT, per non rinunciare ad una unità necessaria, ma che dovrà essere costruita così come abbiamo fatto fino ad oggi, partendo dalla centralità dei contenuti e dal rispetto della rappresentatività. Un’assemblea partecipata e sentita che sancisce la continuazione di un cammino proiettato al futuro e rivolto a tutti i cacciatori.