Soprattutto sul secondo fronte di impegni, si stanno predisponendo una serie di proposte che in tempi opportuni, porteranno alla definizione di un nuovo testo di legge di riforma della L.R. 3/94 e del regolamento attuativo 48/R superando alcuni limiti che, alla luce dell’esperienza, si sono evidenziati in questi anni di applicazione. Ruolo e funzioni degli ATC, definizione di una governance che ripartisca con maggiore compiutezza le competenze tra Regione ed ATC, le procedure per l’istituzione, trasformazione e revoca degli istituti faunistici pubblici e privati, il sistema di indennizzo per i danni provocati da fauna selvatica etc., sono solo alcuni dei principali punti di verifica e riforma che dovranno essere affrontati in questo percorso. L’obiettivo è quello di approvare entro la fine della legislatura un quadro legislativo rinnovato e meglio definito, unito ad un documento di indirizzo vincolante per la stesura del futuro Piano Faunistico regionale.
Inoltre permangono anche altri problematiche da definire nel breve periodo. Tra queste, vi è la proposta di approvazione della delibera per il prelievo venatorio del Cinghiale in braccata in area non vocata nel periodo compreso tra il 1° ottobre ed il 31 dicembre. Il provvedimento sopra citato, dovrà essere fortemente riconsiderato rispetto alle precedenti bozze di proposta riaffermando la centralità e la discrezionalità degli ATC nell’ organizzazione delle eventuali battute e del coinvolgimento delle squadre presenti nei distretti confinanti alle aree non vocate interessate. Su questi ed altri argomenti, si incentreranno venerdì 25 ottobre, i lavori dell’assemblea della Confederazione Cacciatori Toscani. Un passaggio importante per meglio definire le proposte che saranno presentate con l’approvazione di tutte le Associazioni confederate.
I lavori saranno introdotti da Marco Romagnoli, segretario CCT, alla presenza dei componenti e presidenti delle associazioni confederate. A seguire verranno effettuate delle specifiche comunicazioni sugli aspetti normativi e le proposte di modifica legislativa. Infine, l’assemblea si concentrerà sull’analisi e sugli sviluppi del processo unitario. I risultati raggiunti, sia sotto il profilo politico che su quello organizzativo, comunicativo, e dei servizi, stanno mettendo in evidenza la grande crescita del progetto unitario rappresentato dalla CCT e della qualità di un lavoro oggi largamente riconosciuto dai vari portatori di interesse, dai cacciatori e dalle istituzioni.