Lo scorso 9 febbraio è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la delibera di approvazione della Strategia Forestale Nazionale (SFN). Si tratta di un documento di pianificazione forestale a valenza nazionale, mai redatto prima nel nostro Paese, a cui tutte le future azioni ed interventi nei nostri boschi dovranno attenersi. Avrà una valenza ventennale e ha già ottenuto uno stanziamento di 30 milioni di euro per l’anno 2022, che porteranno a un investimento totale di 420 milioni di euro nel 2032.
Questo documento interessa direttamente anche noi cacciatori in quanto per la prima volta in una pianificazione forestale si parla in modo esplicito di gestione della fauna selvatica, con delle precise azioni e linee guida di intervento. Tutto ciò è stato possibile grazie ad una proposta dell’Ufficio Studi e Ricerche della Federazione Italiana della Caccia, che in fase di consultazione pubblica della suddetta bozza della Strategia Forestale Nazionale, ha trasmesso al Ministero competente (MIPAAF) le proprie osservazioni tecniche che sono state tutte accolte e integralmente recepite.
In estrema sintesi il pianificatore forestale dovrà nel futuro effettuare interventi selvicolturali nei nostri boschi che soddisfino anche queste richieste di tutela e gestione della fauna selvatica. Per maggiori approfondimenti è possibile consultare il documento completo del piano sul sito ministeriale https://www.reterurale.it/foreste/StrategiaForestaleNazionale oppure consultare gli allegati alla presente nota dove trovare gli estratti del piano relativi alle azioni specifiche frutto delle indicazioni di Federcaccia.
“L’attenzione e riconoscimento ricevuti dal Ministero nei confronti di Federcaccia grazie alle nostre osservazioni tecniche alla SFT – ha affermato il presidente Nazionale Massimo Buconi – sono motivo di orgoglio e di soddisfazione per noi tutti in quanto ci fa avvicinare ulteriormente al ruolo che ci compete di valido partner a livello nazionale nelle discussioni di tematiche ambientali del nostro Paese” (fonte: Federcaccia).