Caccia Ambiente: E’ bastata qualche piccola variazione lessicale “ parere vincolante” in “parere al quale (le regioni) dovranno adeguarsi” per consentire a tutti di affermare che il sub-emendamento approvato in commissione agricoltura, a seconda dell’ottica dalla quale lo si guarda, costituisce “..un provvedimento che autorizza la caccia no limits..” ovvero un “..provvedimento che autorizza una moderata soddisfazione..”.
Come saggiamente ci ricordava ieri il nostro amico Daniele, l’Italia è un paese strano dove quando si vota, pur di nascondere la realtà, tutti vincono e nessuno perde e, tanto per rimanere in linea con tale consuetudine, il provvedimento approvato in commissione accontenta e scontenta tutti contemporaneamente.
Cerchiamo,dunque, di capire quale sarebbe la realtà nascosta.
• Innanzitutto il sub-emendamento è stato votato e approvato in commissione, sicché prima di cantare una ipotetica vittoria sarebbe opportuno attendere l’esame al quale esso dovrà sottoporsi alla camera ove già è annunciata, da parte del fuoco amico e nemico, una durissima battaglia;
• Non può assolutamente anticiparsi l’apertura della caccia, ma solo, apparentemente, posticiparsi ed applicando i KC (in virtù dei quali si perderanno quasi 12 specie), l’allungamento sarà possibile solo per marzaiola, mestolone, moriglione, moretta, pavoncella, frullino, beccaccino e gallinella, ma sempre rispettando l’arco temporale massimo previsto dalla 157. Dunque se inizi prima chiudi prima. Il tutto, inoltre, a condizione che l’ISPRA dia parere favorevole, posto che qualora esso fosse negativo le regioni “dovranno adeguarsi”
• L’emendamento prevede che e’ vietata la caccia durante il ritorno al luogo di nidificazione, durante il periodo della nidificazione e durante le fasi della riproduzione e della dipendenza degli uccelli. Si provi in proposito ad interpretare la “relazione” dell’on.Gottardo: ci si renderà conto – come lo stesso Gottardo testualmente afferma – che “….ciò vuol dire restringere il periodo di caccia ovvero significa applicare alla lettera i KC e quindi perdere a gennaio quasi 12 specie…”
In conclusione di queste brevissime considerazioni, possiamo mai ritenerci “.. moderatamente soddisfatti..”?
Certo che no!!
Ma siamo tranquilli tanto qualcuno che ci (o dovrebbe) tutela ha già trionfalisticamente affermato che “….continuerà a battersi con tutte le sue forze, cercando di informare sia gli esponenti politici che gli organi di stampa, sugli aspetti tecnici delle nostre richieste e sulla necessità di affrontare l’intera problematica venatoria senza subire i ricatti emotivi di un ambientalismo sempre più anticaccia….”
Altri invece affermano che “…se serve modificare la 157, e siamo d’accordo che dopo 18 anni sia utile, la si modifichi con un alto grado di concordia sociale e con un fronte parlamentare trasversalmente unito sugli obbiettivi da raggiungere…”.
Insomma, per il futuro, siamo in buone mani!
Per ciò che attiene alle nostre iniziative, facendo seguito all’alleanza politica sancita alle amministrative, abbiamo compulsato l’on.le Pionati dal quale si è avuta assicurazione, prima come cacciatore e poi come politico, sul voto contrario di tutti i parlamentari facenti capo al suo schieramento.
Caccia Ambiente
Direzione Nazionale