Cani e animali da compagnia: Il fenomeno dell’abbandono degli animali domestici, tocca il suo apice con l’arrivo dell’estate. In questo articolo descriveremo cosa comporti abbandonare un cane.
Negli ultimi anni, molte strutture si sono attrezzate sia per ospitare i nostri amici quando partiamo per le ferie, sia di portarli con noi in vacanza. Abbandonare un cane significa condannarlo alla morte certa. Non fatelo, informatevi sulle soluzioni alternative.
Con l’arrivo dell’estate puntualmente iniziano molte campagne di sensibilizzazione contro l’abbandono dei cani e degli animali domestici in genere, attraverso canali mediatici, come giornali, televisione e radio.
Il fenomeno dell’abbandono ha il suo apice con il periodo estivo, quando le persone vanno in vacanza e ritengono impossibile portare con se il proprio animale domestico, oppure considerano troppo dispendioso lasciare custodito quest’ultimo presso una pensione per animali.
Questo fenomeno, purtroppo, dura tutto l’anno ed è costante soprattutto nel meridione. In alcune città del Sud le associazioni sono costantemente attive tutto l’anno per salvare la vita di questi poveri animali, ma le difficoltà, soprattutto economiche, che devono affrontare non sono poche. A livello nazionale comunque il fenomeno interessa tutti. Abbandonare un cane o un gatto significa condannarlo alla morte.
Nel primo caso, un cane abituato a stare in famiglia e ad avere tutte le attenzioni del caso, nel momento in cui viene lasciato a se stesso, non sarà in grado di sfamarsi e soprattutto trovare acqua. Il gatto, invece, ha più probabilità di sopravvivere, vista la sua capacità di adattamento. Nella maggior parte dei casi, un cane che viene abbandonato in piena estate sopravviverà pochi giorni: il senso di abbandono, la paura, le strade con le macchine e la scarsità di cibo ed acqua non gli consentiranno di resistere a lungo.
In particolare, a seconda del luogo dove viene abbandonato, l’acqua è il nemico principale. Molti proprietari di cani sanno che assicurare acqua al proprio cane è fondamentale: cambiarla più volte al giorno e pulire la vaschetta che la contiene, è un obbligo da parte del padrone. Quando il cane non ha più queste attenzioni, possiamo immaginare come si possa sentire e quanta paura possa trovare.
Fortunatamente, negli ultimi anni stanno aumentando le campagne di sensibilizzazione contro l’abbandono, informando le persone che ci sono validissime alternative come le pensioni o gli alberghi che accettano i cani: la prima è una possibilità poco dannosa per il cane, il quale all’inizio soffrirà un po’ per la vostra assenza, ma se trattato bene e con dolcezza, nel momento in cui tornate a prenderlo saprà esprimervi tutta la sua felicità nel rivedervi. Gli alberghi che accettano famiglie con animali, invece, sono sicuramente la scelta migliore, perché il vostro amico/a potrà stare insieme a voi per tutto il periodo delle ferie. Basta informarsi e la soluzione si trova sicuramente. Il problema del randagismo sta o monte di tutto ciò appena descritto.
Quando si decide di prendere un cane, occorre considerare i doveri e le responsabilità che si devono assumere nei confronti del nuovo ospite in casa. Non parliamo di pro e contro, perché avere un cane a nostro giudizio è solo pro. Dicevamo delle responsabilità ed oneri. Si potrebbe iniziare con quelli di natura economica, che fanno sempre più presa sulle persone: vaccinazioni, cibo, cure veterinarie, igiene solo per citarne alcune. In seguito ci sono i bisogni del cane: le passeggiate quotidiane, giocare con il cane, prendersi cura di lui dandogli da mangiare e da bere, mantenerlo in forma. Sono tutte attività che “togliamo” a noi stessi per dedicarle al nostro amico/a.
Fatte queste premesse, chi decide di prendere un cane le deve considerare tutte, una per una. Poi vengono le soddisfazioni che da il cane: quando tornate dal lavoro e lui vi aspetta davanti al cancello o la porta di casa, quando impara a riconoscere il rumore della vostra macchina ed inizia ad abbaiare per la felicità di rivedervi, quando difende voi, la vostra famiglia e la casa, quando vi cerca per farsi fare una carezza solo per vedere dove siete e poi torna nel suo angolo a riposarsi, quando siete tristi e lui capisce che c’è qualcosa che non va e si siede ai vostri piedi con le orecchie abbassate.
Questo elenco racchiude solo una piccola parte delle soddisfazioni che può darvi un cane. La più importante, però, non si può vedere: è l’amore e la fedeltà che nutre nei vostri confronti. Questa si può solo provare con il cuore. Un cane darebbe la propria vita per salvare la vostra, morirebbe per il proprio padrone. Chiudiamo questo articolo, con alcune citazioni che, speriamo, possano far ragionare le persone con il cuore e non solo con la testa.
La prima è di J. Billings: “Il cane è l’unico essere vivente su questa terra che ti ama più di quanto ami se stesso”.
La seconda citazione è di V. Hugo : “il cane è la virtù che non potendo farsi uomo si è fatta bestia”.
Mentre E. Zola diceva: “Il compito più alto dell’uomo è di sottrarre gli animali alla crudeltà”.
Infine, l’ultima è di D. Pennac: “Quando si sceglie di vivere con un cane è per sempre. Non lo si abbandona. Mai!!!!”
Con questo articolo cerchiamo di dare un contributo alla campagna contro l’abbandono degli animali. Con le ultime citazioni, speriamo di aver fatto breccia nei cuori delle persone.
Esortiamo il lettore ad informarsi sulle possibilità di affidare il cane o gatto a strutture specializzate o prenotare alberghi che consentono di portare con noi i nostri amici.