Arci Caccia: Viterbo, chiarimenti sulla proroga alla Stagione Venatoria; Casarin, “Quando la sinergia del mondo venatorio funziona…”.
“Opportuna e tempestiva la comunicazione degli Atc e delle federazioni provinciali Arci Caccia, Federazione della Caccia ed Enal Caccia di Viterbo, che chiarisce con la trasmissione di una nota della Direzione Regionale Agricoltura la circostanza per cui l’esercizio venatorio fino al 10 febbraio è consentito ai cacciatori delle regioni limitrofe, limitatamente ai soli iscritti agli Atc come residenza venatoria, alla condizione peraltro che le regioni di provenienza provvedano comunque a rilasciare agli stessi la necessaria integrazione e modifica del tesserino venatorio”.
“Pertanto le regioni che non integreranno le modifiche al tesserino venatorio non daranno la possibilità ai cacciatori con residenza venatoria nella regione Lazio di poter usufruire del prolungamento della stagione venatoria. Ancor più si conferma esatta ed equilibrata la scelta condivisa tra ATC e Associazioni Venatorie di aver finalmente in questa stagione regolarizzato con numeri e modalità conformi ai parametri normativi l’accesso agli ATC viterbesi”.
“La lungimiranza e l’adeguatezza di tale scelta viene confermata in questa contingenza; nella diversa modulazione per specie e periodi di prelievo del calendario venatorio laziale, oggi si esercita questa limitatissima e controllata facoltà di prelievo a sole 4 specie anche nel viterbese, legittimamente, senza dover subire pressioni venatorie eccessive. Una scelta lungimirante che con coerenza va tenuta ferma anche per il futuro. Questo è l’augurio e l’impegno dell’Arci Caccia”.
Il presidente provinciale
Luigi Casarin
( 5 febbraio 2013 )