Arci Caccia Umbria, subito una task force per combattere la piaga criminale dei bocconi avvelenati.
Negli ultimi mesi si sta diffondendo l’orribile fenomeno dell’avvelenamento della fauna selvatica, e spesso anche dei cani domestici, tramite bocconi avvelenati in boschi e campagne; sulla questione si è espresso con toni di severa condanna Emanuele Bennati, presidente dell’Arcicaccia regionale dell’Umbria. Bennati ha infatti dichiarato, “Se dalle ulteriori indagini che saranno effettuate sulle carcasse di animali rinvenute in questi giorni risultasse che la loro morte è avvenuta a causa di bocconi avvelenati occorrerà mettere in campo un urgente piano d’azione per impedire il ripetersi tali criminosi gesti.”
Proseguendo sulla questione Bennati ha proposto, “Chiediamo alle autorità competenti, istituzionali e di pubblica sicurezza, di convocare una specifica task force per esaminare la realtà e concordare le linee guida sulle quali tutti, nel rispetto delle diverse funzioni e dei diversi ruoli, possano muoverci. Per quanto ci riguarda diamo la nostra massima disponibilità a collaborare per giungere a ripristinare una situazione di legalità e mettere in sicurezza anche la salute dei cittadini.”
Infine Bennati ha concluso, “Nel frattempo chiederemo alle nostre guardie venatorie volontarie di intensificare il presidio del territorio e di assumere il tema della lotta ai bocconi avvelenati quale priorità della loro attività”.
20 marzo 2013
Arci Caccia