Arci Caccia Umbria sulla chiusura anticipata a turdidi e beccaccia sconsideratamente imposta dal Ministero dell’Ambiente, bene la determinazione dell’assessore Cecchini.
“Apprezziamo la determinazione della Giunta regionale e dell’assessore Fernanda Cecchini che hanno confutato e rispedito al mittente la richiesta del ministro dell’Ambiente Galletti di anticipazione forzata al 19 gennaio della caccia a tordo bottaccio, beccaccia e cesena”: lo afferma Emanuele Bennati, presidente dell’Arci Caccia dell’Umbria. “Ha ragione l’assessore Cecchini – sostiene ancora Bennati – quando afferma che l’intervento sostitutivo annunciato dal ministro Galletti risulta improprio poiché le date di apertura e chiusura della caccia alle singole specie sono previste dalla legge nazionale e tale norma risulta tuttora in vigore senza che il Parlamento, su indicazione del Governo, abbia ritenuto di modificare alcunché pur avendo lo Stato la competenza esclusiva in materia”.
“Per questo – conclude il presidente dell’Arci Caccia dell’Umbria – sosteniamo l’azione dell’assessore Cecchini che insieme alle regioni Toscana e Friuli Venezia Giulia hanno scritto al presidente del Consiglio dei Ministri per contestare l’improvvida uscita del ministro Galletti”
( 21 gennaio 2015 )
Arci Caccia Umbria