In questa stagione estiva, tutte le associazioni venatorie, chi prima, chi dopo, hanno posto l’accento sulla necessità di lavorare per ottenere il prelievo in deroga di storno e tortora dal collare. Sul fatto che queste due specie, ubiquitariamente diffuse e in forte incremento numerico, dovrebbero essere controllate, quindi, siamo tutti d’accordo. Di sicuro, però, è tempo di lasciar perdere i proclami inutili e di cominciare a lavorare concretamente.
Tutti abbiamo scritto alla Regione sull’argomento e la Regione ha risposto: per ottenere il prelievo durante la stagione 2019/2020, entro la fine dell’anno deve essere periziata una mole congrua dei tanti danni prodotti da queste due specie. Danni che ci sono e sono sicuramente sufficienti per ottenere la deroga, ma che spesso non vengono nemmeno denunciati a causa della macchinosità delle procedure e delle esiguità dei risarcimenti.
Alla denuncia, spesso, si preferisce sostituire la richiesta di abbattimenti, pratica di emergenza che troppe volte, purtroppo, alimenta la formazione di circoli clientelari. Chiediamo quindi ai cacciatori e agli agricoltori di collaborare, per far sì che in ogni ATC emergano le situazioni di danno e si raggiungano le cifre minime che consentiranno alla Regione di attivare la procedura di deroga. Si tratta di una battaglia che ci coinvolge tutti e che, se ben condotta, porterà vantaggi ai cacciatori ed al mondo agricolo.