Il parere supplementare richiesto all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ha aperto un piccolo spiraglio per i cacciatori toscani. L’ordinanza del Consiglio di Stato che ha in parte accolto il ricorso animalista ha sconvolto il mondo venatorio, intanto Arci Caccia Toscana ha voluto ringraziare la Regione con un comunicato ufficiale.
Ecco cosa ha scritto l’associazione: “Non possiamo che ringraziare l’Assessore Remaschi e lo staff degli uffici tenici per essersi attivati in tempi veramente rapidi. Avevamo chiesto un intervento tempestivo per cercare di ovviare ai problemi causati dal pronunciamento del Consiglio di Stato e siamo stati accontentati. Adesso, attendiamo che la situazione si sblocchi, fiduciosi che le ragioni dei cacciatori avranno modo di trovare soddisfazione”. Le specie per le quali il Consiglio di Stato ha imposto la modifica del calendario venatorio:
Merlo: chiusura della caccia dal 18 dicembre 2018
Cornacchia grigia, Ghiandaia, Gazza: chiusura della caccia dal 17 gennaio 2019 (16 gennaio ultimo giorno di caccia)
Alzavola, Marzaiola e Germano Reale: chiusura della caccia dal 17 gennaio 2019 (16 gennaio ultimo giorno di caccia)
Colombaccio: chiusura della caccia dal 17 gennaio 2019 (16 gennaio ultimo giorno di caccia)
Beccaccia: chiusura della caccia dall’11 gennaio 2019 (10 gennaio ultimo giorno di caccia)