Richiesta respinta
Le associazioni animaliste siciliane hanno presentato ricorso contro il calendario venatorio 2024-25. Il TAR ha negato la sospensiva e fissato la camera di consiglio al 25 settembre. Questa la dichiarazione resa dal Presidente Regionale Arci Caccia Leopoldo Vernagallo: “Con riferimento ai due decreti del TAR, quello di sabato che rinviava a oggi la decisione sull’eventuale accoglimento della richiesta di sospensione cautelare, per consentire all’Assessore di costituirsi in giudizio e presentare memorie difensive sul Calendario Venatorio impugnato, e quello di oggi con cui la richiesta è stata respinta, dobbiamo dire che accogliamo con sorpresa, ma anche con favore, il nuovo approccio adottato dal presidente del TAR nell’affrontare la questione della cosiddetta “sospensiva”, che in passato veniva emessa all’improvviso, cogliendoci tutti di sorpresa”.
Parere dell’ISPRA
“Riteniamo quindi che, in camera di consiglio, il calendario venatorio – quest’anno ulteriormente arricchito da solide motivazioni tecnico-scientifiche a sostegno dei vari punti in cui l’amministrazione si è discostata dal parere dell’ISPRA – possa superare anche il giudizio collegiale, previsto per il prossimo 25 settembre”.
Solida gestione
“Tale risultato è stato possibile anche grazie al monitoraggio del coniglio selvatico per il 2024, come prescritto da ISPRA, che è stato condotto con grande professionalità e competenza, evidenziando una significativa ripresa della specie nonostante le avverse condizioni meteo-climatiche e gli incendi. Le battaglie ambientaliste, finalmente, stanno iniziando a confrontarsi con la solida gestione degli ultimi due calendari venatori, curati dall’amministrazione regionale, in particolare dal Dr. Bellomo e dalla Dr.ssa Paci, ai quali va il nostro sincero ringraziamento per il loro impegno”.