Sergio Sorrentino, presidente nazionale dell’associazione Arci Caccia, ha sottolineato l’adesione convinta al manifesto della CIA (Confederazione Agricoltori Italiani) della Campania. Le dichiarazioni dell’associazione agricola hanno un titolo molto forte e chiaro, vale a dire “Ridiamo voce all’agricoltura” e Sorrentino ha spiegato come sia grave che un comparto tanto importante non abbia attenzione da parte della Regione Campania.
D’altronde lo stesso ente locale, sempre secondo l’Arci Caccia, ha erogato appena l’8% di quanto stabilito dal Piano di Sviluppo Rurale. Ecco perchè la CIA sta denunciando tante mancanze ed errori che non possono essere trascurati, un elenco lungo e documentato. Tra l’altro, non si sta parlando di una questione privata, visto che le imprese agricole rappresentano un patrimonio importante della comunità, oltre che ricchezza del paesaggio e bene ambientale.
Ad essere penalizzati per Arci Caccia sono i cittadini campani, i borghi e le aree interne, dunque la gestione regionale deve essere migliorata quanto prima. La battaglia della CIA è stata giudicata “di qualità” da Sorrentino. Allo stesso tempo l’Europa è stata chiamata ad ascoltare una denuncia tanto importante che viene da questi territori. Ora si attende un riscontro concreto per poter cominciare a invertire finalmente la rotta.