I cacciatori sono quindi scesi in piazza, ottenendo un riconoscimento importante e attivo per quel che riguarda l’ambiente rurale. La “battaglia” è stata intrapresa dal numero uno dei cacciatori castigliani, Tomas Garcia, e per il momento è stata conseguita una vittoria preziosa. La stessa Arci Caccia e il presidente Sorrentino hanno espresso la loro solidarietà a questa causa, appoggiandola in toto.
Una manifestazione simultanea si è svolta proprio ieri in diverse zone della Spagna per difendere appunto la caccia senza se e senza ma. L’organizzazione è stata curata dall Federazione Reale Spagnola della Caccia, il tutto all’insegna della sostenibilità e dell’eticità. La manifestazione è stata portata avanti sottolineando come l’attività venatoria sia un modo di vivere, con l’auspicio di far capire alla politica di non poter più sopportare pressioni o intromissioni.