Queste le osservazioni inviate in Regione:
– La necessità di procedere alla gestione del sistema faunistico, boschivo e della viabilità dell’Area Protetta per non avere una “nicchia” di territorio abbandonata e senza controlli degli equilibri
– La garanzia del mantenimento di buone prassi consolidate che hanno permesso sino ad oggi un giusto equilibrio tra ambiente, attività venatorie e produttive sui terreni contigui.
Sistema Integrato delle aree protette dei Monti Livornesi:
L’associazione venatoria Arci Caccia Toscana chiede che in un’ottica di contenimento della specie cinghiale e dei danni da questa procurati al comparto agricolo siano previste all’interno di tutta l’area protetta modi e forme di abbattimento con il coinvolgimento delle squadre organizzate del territorio interessato.
Aree Contigue:
L’esercizio venatorio sia consentito ai cacciatori iscritti all’ATC n.9, nei modi, nei tempi e con i carnieri previsti dal Calendario Venatorio Regionale.