L’Arci Caccia provinciale di Salerno ha inviato una lettera al Servizio Territoriale Provinciale per chiedere l’anticipo dell’addestramento cinofilo. L’inizio dell’attività è previsto per il 1° settembre, mentre invece l’associazione venatoria vorrebbe farlo partire 45 giorni prima nelle aree circoscritte (proprio a luglio dunque). L’anticipo è espressamente previsto dal calendario a patto che ci sia una verifica delle aree. Come si legge nel testo, l’autorizzazione dovrà arrivare dopo aver controllato le condizioni oggettive previste dal documento programmatico.
Gli agenti volontari dell’Arci Caccia sono pronti a effettuare tutte le verifiche del caso mediante censimenti e sopralluoghi in tutto il territorio provinciale utile alla caccia. Inoltre, si dà per scontato che le altre associazioni venatorie attive nel Salernitano siano disponibili allo stesso, come avvenuto in passato su iniziativa precisa della Provincia.
Come ricordato dal presidente provinciale, Luigi Botta, l’addestramento e l’allenamento dei cani da ferma e da seguita è disciplinato dal primo comma dell’articolo 14 e dal quinto comma dell’articolo 24 della Legge Regionale 26 del 1982 e, nelle parti non contrastanti con tale legge, dal regolamento “Nuova disciplina per il funzionamento delle zone di addestramento cani su selvaggina di allevamento emanato con D.P.G.R. N° 627 DEL 22/09/2003″, tutt’ora in vigore. I cacciatori salernitani rimangono ora in atetsa di un cortese e sollecito riscontro.