Come reso noto dall’associazione Arci Caccia, in Puglia la telenovela prosegue; il Presidente Regionale e Vice Presidente Nazionale, Giuseppe De Bartolomeo, ha così commentato un filmato trasmesso da un’emittente regionale: “Siamo all’uso delle TV locali per sperare di condizionare il TAR rispetto alle questioni del Calendario Venatorio Pugliese. Immagini di repertorio, magari inerenti ad atti di bracconaggio, che niente hanno a che vedere con la caccia e la tradizione del mondo venatorio pugliese rispettosa dell’ambiente e del lavoro degli agricoltori, sono stati usati da animalisti specializzati in “manipolazione” delle comunicazioni per cercare di influenzare le decisioni dei magistrati.
Questi personaggi non sanno più a cosa ricorrere per farsi pubblicità. L’Arci Caccia continuerà nell’impegno volto a difendere i cacciatori, nelle sedi giudiziarie e di fronte all’opinione pubblica, ormai ben consapevole che i drammi ambientali di questa Regione (Xilella, Ilva, dissesto idrogeologico) sono ben altri. Quindi, siamo sicuri che questo ennesimo tentativo di criminalizzare i cacciatori, per fortuna, porterà l’effetto di eliminare le posizioni più becere dell’animalismo.