Il ritiro degli emendamenti relativi alla materia venatoria per quel che riguarda il cosiddetto Decreto Legge “Semplificazioni” fa ancora discutere. Sembrava tutto pronto in Senato con questi provvedimenti firmati Lega e invece ha prevalso la consueta ondata di emotività. L’associazione Arci Caccia ha deciso di commentare la situazione, una nota stampa in cui si può intuire il più profondo rammarico per quello che poteva essere e invece non è stato.
Ecco cosa si può leggere nel comunicato: “Purtroppo dobbiamo rimarcare la perdita di un’ottima occasione per mettere un po’ di ordine sulla materia, evitando il proliferare di inutili ricorsi che tengono impegnati i tribunali con futili e pretestuose richieste. L’idea del legislatore era, infatti, quella di chiarire e semplificare la normativa sulle specie invasive e normare in modo semplice diatribe come quella della segnatura dei capi.
Ancora una volta hanno prevalso gli integralisti animalisti, che nonostante i numeri esigui riescono a condizionare la politica. Tutto a danno della corretta gestione e con il solo scopo di frustrare le legittime aspirazioni dei cacciatori, non importa se l’ambiente ne risulta danneggiato”. Anche la Federazione Italiana della Caccia aveva commentato con gli stessi toni e sentimenti questa situazione politica a dir poco complessa.