Oggi è una data storica per il nostro paese. Dopo un anno di paura e incertezza, finalmente, è iniziata in tutta Europa la campagna di vaccinazione contro il covid-19. E’ un primo passo verso il ritorno alla normalità di tutti i cittadini e quindi anche dei cacciatori. Un primo raggio di luce nel buio di questo 2020, anno in cui un male terribile ha messo in ginocchio il mondo come mai era accaduto nel dopoguerra. Molti di noi hanno perso congiunti, amici o conoscenti, molti hanno subito danni economici, tutti abbiamo subito i disagi imposti dalle normative anti-covid.
Ovviamente i problemi non sono finiti ma, oggi, ha inizio un processo che ci restituisce la speranza di essere arrivati, finalmente, all’ultima pagina di questa brutta storia. In questa fine d’anno, allietata da questa buona notizia, non possiamo che augurare a tutti, un 2021 sereno, che conduca tutti i cacciatori verso la prossima stagione venatoria che, possiamo ragionevolmente sperare, sarà finalmente “normale”, senza le incertezze, le delusioni o le paure che stanno contraddistinguendo quella in corso. Perché la caccia è tradizione, cultura e soprattutto socialità, esattamente quello che ci è mancato in questo sciagurato 2020 (Arci Caccia).