Arci Caccia Roma chiede alla Regione Lazio una veloce risposta alla questione Calendario Venatorio e linee guida per le specie opportuniste e i danni all’agricoltura.
“L’apatia della Regione Lazio in materia venatoria sta raggiungendo livelli paradossali e peraltro “contra-legem”: è quanto dichiara Andrea Severi, presidente dell’Arcicaccia della provincia di Roma. “Il ritardo del varo e della pubblicazione del calendario venatorio è l’ennesima prova di uno “stallo” istituzionale e politico dell’attuale amministrazione regionale.
“Un ritardo che sta assumendo – dichiara Andrea Severi – anno dopo anno i connotati di una farsa facendo venir meno quella certezza del diritto che la legge nazionale stabilisce allorché prevede la pubblicazione del calendario venatorio entro e non oltre il 15 giugno”.
“Ci auguriamo che unitamente alla risoluzione urgente del problema calendario venatorio l’assessore Birindelli (peraltro espressione di un territorio a forte vocazione rurale e venatoria) presenti linee guida e piano d’azione per dare risposte concrete alla dilagante presenza di alcune specie opportuniste presenti sul territorio regionale che mettono a rischio la salute pubblica e i delicati equilibri faunistici e arrecano gravi danni alle colture agricole. Per questo chiediamo che sia convocato un tavolo tecnico, con la presenza indispensabile delle organizzazioni professionali agricole, che da tempo richiamano l’esigenza di piani di contenimento in deroga per le specie opportuniste e non solo”.
Roma, 22 giugno 2012
L’Ufficio Stampa Arci Caccia