Arci Caccia Firenze, dopo numerosi appelli alla Regione e alla Polizia Provinciale, sospende la propria collaborazione nel contenimento degli ungulati. L’empasse causata dal corto circuito tra Regione e Città Metropolitana sulle competenze della Polizia Provinciale in materia di caccia, lascia le GGVV nell’incertezza causata dalla mancanza di un coordinamento. Per questo, fino a che non ci saranno risposte concrete, le GGVV di Arci Caccia ritireranno le deleghe solo per gli interventi negli istituti di gestione: Zrc e Zrv.
Ecco il testo:
“Facendo seguito alla precedente, a tutt’oggi senza risposta, in cui veniva segnalata la comunicazione, da parte della polizia provinciale di Firenze, della non competenza al rinnovo dei decreti delle gg.vv. da parte della stessa. Dato il perdurare di questa incresciosa situazione, di cui ancora oggi non si comprende il motivo del contendere e in assenza di una convenzione specifica che disciplini il ruolo e la competenza delle AA.VV., da tre anni ancora in attesa, che non rende possibile il rinnovo alle nostre gg.vv. e l’attivazione dei decreti per quelle da noi recentemente formate.
Visto che il nostro impegno era stato da noi pianificato, oltre che nella vigilanza, nell’essere di ausilio al contenere la presenza degli ungulati in un limite che anche la stessa legge 10 prefissava. Stante questa situazione, si comunica la nostra ferma presa di posizione nel non essere più disponibili al ritiro delle deleghe dalla polizia provinciale per interventi di contenimento se non nelle strutture pubbliche (zrc e zrv). Restando a disposizione per ogni eventuale chiarimento, si porgono cordiali saluti”.