Arci Caccia espulsa dal Coordinamento delle Associazioni Venatorie Piemontesi; comportamento penalizzante per gli interessi dei cacciatori piemontesi.
Il Coordinamento delle AAVV Piemontesi, riunitosi oggi a Torino per esaminare la posizione di Arci Caccia a seguito dei gravi comportamenti assunti dalla sua dirigenza regionale nei confronti di altre Associazione Venatorie riconosciute, e tali da penalizzare gli interessi dei cacciatori piemontesi, ne ha decretato, all’unanimità, l’immediata espulsione. Prosegue così la positiva esperienza iniziata nel 2014, e che ha portato A.L.N.C., ANUU, E.P.S., Federcaccia Piemonte, Italcaccia ed Enalcaccia, ad unire le loro forze per meglio rappresentare gli interessi di oltre 25.000 appassionati, nulla cambiando rispetto ad impegni già assunti, e rimanendo intatti incarichi e competenze già assegnate in seno al Coordinamento stesso. Molte sono le sfide che ancora ci attendono per poter garantire a caccia e cacciatori piemontesi un futuro, e certo non faremo mai mancare i nostri sforzi perché s’arrivi ad una positiva soluzione ai tanti problemi che ancora pesano sul mondo venatorio: i nostri cacciatori meritano rispetto.
I Presidenti Regionali:
Giovanni Gallinaro (A.N.L.C.)
Antonio Cardillo (ANUU Migratoristi)
Matteo Viglietta (E.P.S.)
Bruno Morena (Federcaccia Piemonte)
Giorgio Cugno (Italcaccia)
Fabrizio Lenzi (Enalcaccia)
( 17 luglio 2015 )