Lo sforzo dell’assessorato
Arci Caccia volutamente dopo alcuni giorni e per non cadere in facili entusiasmi, in merito all’ ordinanza che non ha concesso la sospensiva del calendario venatorio dell’Emilia Romagna per la stagione 2024/25, ritiene importante sottolineare che il TAR ha in più passaggi evidenziato e “apprezzato” lo sforzo fatto dall’Assessorato e dai funzionari della Regione, per dare al documento – calendario una ricca giustificazione scientifica.
Onore al merito
Si legge così nella nota dell’associazione: “Così come in passato non avevamo lesinato critiche, oggi, corre l’obbligo di riconoscere il buon lavoro fatto e di ringraziare l’Assessore e il suo staff per l’impegno profuso e per essersi adoperato per mantenere gli impegni a suo tempo presi col mondo venatorio, cosa non scontata”.
Altri problemi da affrontare
“Pensiamo che quanto accaduto, seppur nella forma della semplice ordinanza, sia un riconoscimento per una collaborazione tra mondo venatorio e istituzioni, che ci auguriamo non venga mai meno. Siamo consapevoli che altri importanti problemi ci affliggono, ma incoraggiati da questi risultati li affronteremo con metodo e onestà intellettuale nel prossimo futuro. La fatica del confronto non ci spaventa, anzi ci appassiona”.