In questi giorni, stiamo assistendo alle consultazioni, portate avanti dal Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi, intento a formare il nuovo Governo. Si tratta di una fitta serie di riunioni e incontri con partiti politici, esponenti dell’economia e rappresentanti delle categorie produttive, oltre ai rappresentanti dei lavoratori e alle altre parti sociali. Un lavoro importantissimo, che speriamo porterà al più presto al ripristino di una guida stabile e produttiva per il paese. In questo quadro di operoso e produttivo confronto, il Prof. Draghi ha incontrato anche una delegazione di associazioni ambientaliste.
La cosa ci fa piacere, perché siamo sensibili alle tematiche ambientali. A questo punto, ci aspettiamo, nel rispetto delle diverse anime che hanno a cuore la difesa della biodiversità e la tutela del territorio, di poter essere ricevuti a nostra volta. Questo, non solo perché rappresentiamo migliaia di cittadini italiani che hanno diritto a dire la loro, ma anche e soprattutto perché siamo consapevoli di poter dare una mano, di poter contribuire allo sviluppo di questo paese e a una gestione consapevole dell’ambiente. Ovviamente, di fronte a una sfida di questo genere, il mondo venatorio deve compattarsi e procedere di concerto, chiedendo un incontro e presentandosi in modo unitario con proposte e richieste comuni.
Per questo, sollecitiamo la Cabina di Regia delle Associazioni Venatorie a scrivere al Prof. Draghi, chiedendo di poter essere ricevuti. I Cacciatori, galantuomini che contribuiscono alla crescita del Paese, alla salvaguardia dell’ambiente e al progresso sostenibile, possono portare un contributo importante e chiedono di essere ascoltati. Nostro dovere è dare voce al loro messaggio e alle loro aspirazioni, portandole all’interno della stanza dei bottoni. Una sfida non da poco, di fronte alla quale non ci tireremo indietro.