A Roma si svolta l’Assemblea costituente degli Ecologisti e Reti civiche Verdi Europei nel corso della quale sono emerse contenuti ambientaliste legate a ideologie estremiste.
Il Presidente nazionale di Arci Caccia, Osvaldo Veneziano, ha così commentato i lavori dell’assemblea ambientalista “Per quanto abbiamo letto, pur tra altre proposte significative, i “soliti vecchi” Verdi si sono riproposti con la loro vetusta ideologia estremista che ha accompagnato una storia di fallimenti”.
Proseguendo afferma Veneziano, “Anche questa assemblea ha rappresentato soltanto un’occasione persa per costruire, nel nostro paese, quell’ambientalismo dai contenuti alti ed universali che si sta affermando in Europa. La monotona preoccupazione di questi signori è sempre quella di non essere credibili ai cittadini quale forza ambientalista positiva e costruttiva”.
Inoltre, dice il presidente di Arci Caccia, “Anche in questa occasione, invece, non hanno perso il vizio di ripetersi nel ritornello dell’abolizione della caccia mentre il tema è il rispetto delle buone regole italiane ed europee. Un classico del loro repertorio che non incanta e non ha mai incantato se non una esigua minoranza di elettori”.
Infine conclude Veneziano “Nella drammatica crisi che stiamo vivendo con i problemi occupazionali, quelli del dissesto idrogeologico, l’inquinamento, i guai dell’agricoltura, la loro fobia è tutta la “caccia”; una fissazione che li accomuna al seducente Partito dei Cacciatori. Per Fortuna ci sono gli italiani che saggiamente lasciano a casa i fanatici dello scontro e così continueranno a fare anche in futuro avendo a cuore il bene del paese. Per questo i fondamentalismi sono e saranno sempre da evitare”.