In merito ad alcune notizie stampa apparse in Provincia di Caserta, relativa ad una polemica sull’attività venatoria in Campania, il Presidente regionale, dott. Sergio Sorrentino, ha dichiarato: “Purtroppo, in Campania, in tema di caccia ancora se ne leggono e sentono di tutti i colori e, soprattutto, da parte di quei politici un pò chiacchieroni che l’unica “caccia” cui, nei fatti, sono interessati è quella al voto che chiaramente da gratificazioni personali assai più elevate di quelle miserie che, purtroppo, possono registrare i cacciatori sui tesserini venatori”.
Grazie agli dei – prosegue Sorrentino – rappresento un’Associazione libera, autonoma, indipendente che non ha “peli sulla lingua” e non è condizionata da imbonitori e da clientele di sottopotere. In Campania la situazione è difficile e c’è da combattere su tutti i fronti: calendario, legge regionale, parchi che in troppi affrontano con demagogia propagandistica, impreparazione e, talvolta, falsità. Addebitare tutte queste responsabilità all’Assessore regionale Nugnes è cercare un comodo “capro espiatorio”.
Il lavoro da fare è lungo, ci vuole impegno e competenza per affrontare i problemi e l’Assessore, pur nelle difficoltà trovate, sta provando ad affrontarli. Rasenta il ridicolo leggere che tra gli “inquisitori”, il Consigliere Regionale Fortunato, quello che tra maxi emendamenti e fantasticherie stava per mettere in mora definitivamente la caccia in Campania.
Respinta al mittente la polemica che ricorda più l’”avanspettacolo” che la serietà di chi vuole risolvere i problemi seri dei cittadini. Noi ci permettiamo di rivolgere un solo invito: coinvolgere sempre e comunque il Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Regionale liberandosi di Consiglieri tecnici impreparati”.
1 ottobre 2013
Arci Caccia