Arci Caccia Campania propone alcune modifiche per il nuovo Calendario Venatorio regionale; Sorrentino, “necessarie per dare certezza di diritto e rispetto delle regole”.
Nel suo intervento Sergio Sorrentino, presidente regionale e vice presidente nazionale dell’Arci Caccia, ha definito più che soddisfacente l’impianto generale della bozza di calendario poiché trattasi di norme in sintonia con le norme nazionali, le direttive europee e i documenti tecnici dell’Ispra. Ed è in questo quadro di riferimento che Sergio Sorrentino ha avanzato le proposte di alcune modifiche temporali di apertura e chiusura di alcune specie prevedendone il prelievo venatorio per la tortora (1/4/7 settembre) per la gazza e la ghiandaia (1/4/7/13/14 settembre), per la quaglia (13 e 17 settembre), per la cornacchia grigia e il colombaccio (dal 1 ottobre al 9 febbraio, dopo il 30 gennaio solo da appostamento fisso).
L’Arci caccia della Campania ha chiesto infine di eliminare dal calendario la dicitura che prevede che “su base comunale dovrà essere garantita la disponibilità, per la caccia programmata libera e quindi non interessata dalle battute, di una superficie, in unico corpo, non inferiore al 25% del territorio utile alla caccia, soggetta a rotazione di anno in anno”.
“Ora – ha concluso Sergio Sorrentino – occorre fare presto inviando il testo all’Ispra, con accluse le proposte di modifica, per il conseguente parere e quindi riconvocare il Comitato tecnico faunistico venatorio regionale per la definitiva approvazione della bozza definitiva da trasmettere agli organi istituzionali per il completamento dell’iter amministrativo”
Comitato Regionale ARCI CACCIA
( 9 aprile 2014 )