Allo stesso modo, comprendiamo l’esigenza di stigmatizzare posizioni politiche locali o nazionali tese a screditare la caccia e i cacciatori e non possiamo che condividere. Inutile, però, pensiamo, dire che l’uso del nome della nostra associazione deve essere autorizzato dalla stessa, ma di questo non facciamo un problema. Fatto grave, al contrario, la mancanza di condivisione e collaborazione nella stesura del documento. Vedere il mondo venatorio riunito ci rincuora, ma sicuramente non è questo il modo.
Per molti di noi è ancora vivo il ricordo dell’UNAVI, un’esperienza di democrazia partecipativa che aveva dato ottimi risultati. Allo stesso modo, facciamo convintamente parte della Cabina di Regia Nazionale e di altre a livello regionale, stanze dove ci si confronta e si collabora su base paritaria, portando ciascuno il proprio contributo. Vorremmo poterlo fare anche in Campania, ma decisamente non siamo partiti col piede giusto.