Si è conclusa, sabato, l’esperienza della Conferenza Regionale sulla caccia, organizzata dalla Regione presso il Centro Fiere del Madonnino a Braccagni, in provincia di Grosseto. Purtroppo, all’interno della manifestazione abbiamo dovuto registrare alcuni fatti inconsueti che ci hanno costretto a scrivere alla Regione. Infatti, nella giornata di sabato, gli stand, che come richiesto dalla Regione, erano stati allestiti da alcune delle Associazioni Venatorie Riconosciute presenti, sono stati spostati e rimaneggiati per far posto a quello di una confederazione non riconosciuta, la Cct, che non risultava nemmeno tra i soggetti invitati a partecipare.
Già questo fatto, di per sé non sarebbe consono, ma l’essersi spinti a far intervenire un rappresentante di tale gruppo per concludere la manifestazione è stato davvero inaccettabile. In questo modo si mette alla pari delle Associazioni riconosciute dalla legge, una sigla priva di riconoscimento nazionale e al contempo si fa un torto alle tante altre realtà non riconosciute presenti in forma organizzata in Toscana, a cui, a ciò che ci risulta, non è stato recapitato invito. Non vorremmo che sia un modo per sdoganare questa sedicente confederazione, perché questo andrebbe contro ovviamente contro ciò che prevede la legge e gli stessi pareri espressi dalla Regione.
Oltretutto, non capiamo nemmeno l’esigenza di tutte queste complicazioni attuate per portare avanti una confederazione fatta da due associazioni (una grande, una molto meno) già in possesso del riconoscimento nazionale. A meno che la ragione non sia stata davvero quello di unire il mondo venatorio, senza di loro, come avvenuto in questa occasione. Non sarebbe meglio, soprattutto per la caccia, mettere da parte personalismi da primo della classe e riunire anche in Toscana la Cabina di Regia delle Associazioni Venatorie Riconosciute come avviene a livello nazionale? Noi siamo pronti e aspettiamo notizie, riservandoci, nel caso perduri questo stato di cose, di rivalutare l’opportunità o meno del partecipare ai tavoli organizzati dalla Regione.
Eugenio Contemori (Enalcaccia), Roberto Parenti (Italcaccia), Alessandro Fulcheris (Libera Caccia) e Sirio Bussolotti (Arci Caccia)