Rappresentanza dei cacciatori
Abbiamo accolto con soddisfazione la decisione del TAR dell’Abruzzo che, evidentemente, rilevando possibili illegittimità nel provvedimento con cui la Regione, modificando i criteri di rappresentanza negli ATC ha voluto azzerare il pluralismo e il diritto di buona parte dei cacciatori ad essere rappresentati. Adesso, confidiamo che la Suprema Corte ristabilisca lo stato di diritto e riconosca le legittime aspirazioni dei cacciatori abruzzesi.
Le domande dell’associazione
Non possiamo, però, nel frattempo, non farci alcune domande: A chi ha giovato aver intrapreso questa discutibile iniziativa legislativa? Non sarebbe opportuno, nell’attesa della pronuncia sulla legittimità della legge regionale n. 11 del 2023, procedere al commissariamento di organismi che potrebbero essere dichiarati illegittimi? Le prossime nomine dei componenti dei Comitati di Gestione, che ormai sono alle porte, saranno fatte con questa norma su cui deve esprimersi la Corte Costituzionale, oppure la Regione prenderà una strada diversa?
Cosa dirà la Regione
Per noi la risposta a queste domande è: “a nessuno, meno che mai ai cacciatori” per quanto riguarda la prima domanda e “prima possibile, anche a tutela degli attuali componenti dei CGS” per quanto riguarda la seconda. Per la terza la nostra risposta appare ovvia. Attendiamo il pronunciamento di Regione Abruzzo (Arci Caccia Teramo, ANLC Teramo, Enalcaccia Teramo ed Italcaccia Abruzzo).