Come reso noto dalla Confederazione dei Cacciatori Toscani, è stato approvato il Decreto Dirigenziale della Regione Toscana che autorizza il Piano di immissione della fauna selvatica per il territorio a caccia programmata della provincia di Grosseto. Tale piano sarà realizzato sulla base delle proposte e dell’operato delle associazioni venatorie. Quali sono i numeri specifici? Le specie interessate sono i fagiani, le starne, le pernici, le lepri, oltre alle quaglie.
Le associazioni coinvolte, invece, sono Federcaccia, Arci Caccia, Libera Caccia, Enalcaccia, ANUUMigratoristi, la stessa CCT e UMAVI Massa Marittima. I due Ambiti Territoriali di Caccia coinvolti sono l’ATC 6 “Grosseto Nord” e l’ATC 7 “Grosseto Sud”. Il totale complessivo è presto detto: si sta parlando di 2800 fagiani, 600 starne, 660 pernici rosse, 55 lepri e 100 quaglie.
Il decreto contiene alcune precisazioni importanti. Anzitutto, l’immissione di pernici rosse deve coinvolgere gli animali provenienti dai centri pubblici di produzione di selvaggina oppure da quelli privati o ancora da allevamenti il cui titolare sia capace di documentare la purezza genetica certificata dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Le immissioni di lepri nell’ATC 7 Grosseto Sud, poi, non potrà avvenire nel territorio di una cartografia molto precisa, nelle zone comunali di Capalbio e Manciano e nelle aree delle aziende faunistico venatorie Marsiliana, Capalbio, Lago Acquato, La Capita e Montauto.