Nelle ultime ore è stato approvato e deliberato il piano di catture per il 2017 di fagiani e lepri nelle strutture che fanno parte dell’Ambito Territoriale di Caccia di Siena. La Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale (settore Attività Faunistico Venatoria, Pesca Dilettantistica e Pesca in Mare) della Regione Toscana ha esaminato la Legge Obiettivo per la gestione degli ungulati e il piano di catture trasmesso dallo stesso ATC.
Il documento ha messo in luce la piena compatibilità con gli orientamenti del Piano Faunistico 2012-2015 e la necessità di immissioni per quel che riguarda i capi catturati. La direzione regionale ha quindi autorizzato l’Ambito senese a catturare lepri e fagiani in determinate Zone di Ripopolamento e Cattura, nel pieno rispetto dei limiti quantitativi del provvedimento. I capi, inoltre, saranno immessi in aree idonee alle specie e nel territorio a caccia programmata oppure in Zone di Rispetto Venatorio.
Le catture e le reimmissioni dovranno comunque terminare il prossimo 28 febbraio, senza dimenticare la presenza fondamentale di un agente di vigilanza, di un tecnico dell’ATC o di un componente del comitato di gestione. Bisognerà usare necessariamente le reti semplici, a tramaglio e le trappole di cattura, mentre sarà impossibile sfruttare i cani per le lepri. Ovviamente ogni capo catturato dovrà essere marcato subito dopo.