Dallo scorso anno, tra l’altro, è ammessa la caccia di selezione anche in presenza di neve. Le singole squadre dovranno rispettare il numero massimo di capi da abbattere, il tutto stabilito in base a sesso, classi ed età. Gli unici a operare saranno i cacciatori di selezione abilitati tramite appositi corsi, visto che non bisogna dimenticare che si tratta di un prelievo di tipo individuale.
Nel 2018 si era deciso di assegnare a ogni squadra 16 ungulati, stavolta il totale è destinato a crescere dopo l’emergenza che riguarda tutto il paese. La mancata o negligente partecipazione dei cacciatori a queste attività viene considerata una infrazione grave secondo i regolamenti degli ATC, di conseguenza si rischia una sospensione a carattere temporaneo fino all’intera stagione venatoria. Si attendono ora ulteriori dettagli sul piano per capire meglio come verrà strutturato.