La Regione Abruzzo ha ufficialmente approvato il disciplinare che regolerà la caccia di selezione al cinghiale in questo territorio. Poco dopo la chiusura dell’attività in braccata, quindi, ci saranno questi nuovi prelievi, consentiti dal primo giorno dell’anno fino al 30 settembre successivo. I cacciatori possono intervenire a partire da un’ora prima dell’alba fino a un’ora dopo il tramonto, mentre le giornate settimanali a disposizione sono cinque (fatta eccezione per i martedì e i venerdì).
Dallo scorso anno, tra l’altro, è ammessa la caccia di selezione anche in presenza di neve. Le singole squadre dovranno rispettare il numero massimo di capi da abbattere, il tutto stabilito in base a sesso, classi ed età. Gli unici a operare saranno i cacciatori di selezione abilitati tramite appositi corsi, visto che non bisogna dimenticare che si tratta di un prelievo di tipo individuale.
Nel 2018 si era deciso di assegnare a ogni squadra 16 ungulati, stavolta il totale è destinato a crescere dopo l’emergenza che riguarda tutto il paese. La mancata o negligente partecipazione dei cacciatori a queste attività viene considerata una infrazione grave secondo i regolamenti degli ATC, di conseguenza si rischia una sospensione a carattere temporaneo fino all’intera stagione venatoria. Si attendono ora ulteriori dettagli sul piano per capire meglio come verrà strutturato.